La Bundesbank ha rivisto drasticamente al ribasso le previsioni di crescita per il 2025, passando dall’1,0% stimato a giugno a un modesto 0,1%.
Questo riflette le difficoltà sia cicliche che strutturali che gravano sull’economia tedesca, amplificate dai rischi commerciali con gli Stati Uniti. Un’eventuale imposizione di dazi doganali potrebbe ridurre il PIL della Germania dello 0,2%-0,6%, secondo stime basate su scenari ipotetici che includono tariffe del 10% sui beni europei e del 60% su quelli cinesi.
La debolezza del mercato del lavoro aggrava ulteriormente il quadro, con il tasso di disoccupazione che potrebbe raggiungere il livello più alto dell’ultimo decennio. Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha evidenziato come il calo della produttività e la crisi del settore manifatturiero stiano pesando sugli investimenti aziendali, mentre i consumi privati rimangono stagnanti.
I principali istituti economici tedeschi, come IfW Kiel e DIW Berlino, prevedono una stagnazione quasi completa per il 2025. Anche se le riforme proposte dal leader della CDU/CSU Friedrich Merz potrebbero coincidere con un miglioramento ciclico, gli analisti di Eurointelligence ritengono che difficilmente affronteranno i problemi strutturali di fondo, tra cui la rigidità del mercato del lavoro, le relazioni industriali complesse e un’eccessiva burocrazia.
Anali tecnica future Dax – lunedì 16 dicembre
Nonostante l’economia tedesca stia mostrando segnali di recessione, il future sul principale indice azionario tedesco continua a scambiare su nuovi massimi.
Quasta notte il future sul Dax con scadenza marzo 2025 ha superato per la prima volta nella sua storia i 20.600 punti, anche se al momento della scrittura stiamo assistendo ad una correzione.
La seduta di venerdì 13 dicembre si era chiusa vicino ai minimi di giornata a 20.420 punti.
Il quadro tecnico rimane costruttivo anche se prima di poter aspettarsi un ulteriore allungo, sarà necessaria una fase riaccumulativa con successivo breakout (confermato in close giornaliera) della resistenza a 20.650 punti.
Nel caso di ritorno al di sotto dei 20.400 punti dovremmo invece aspettarci una debolezza di più giorni.
Nello scenario attuale comunque le correzioni rappresentano occasioni per nuove opportunità lato long.
Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza che associamo alla rottura del supporto a 19.000 punti.
Strategie Operative
Scenario Rialzista:
- Ingresso Long: Su rottura e chiusura sopra 20.650.
- Target: 20.800.
Scenario Ribassista:
- Ingresso Short: Su rottura e chiusura sotto 20.400.
- Target 1: 20.200.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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