Dopo un inizio di settimana vigoroso, il mercato azionario tedesco ha proseguito la sua fase di recupero anche martedì, seppur con un passo più contenuto.
Il future sul principale indice della Borsa di Francoforte ha consolidato sopra la soglia tecnica e psicologica dei 21.000 punti chiudendo in rialzo a quota 21.428 punti.
Questo incremento segue il forte rimbalzo di lunedì, quando il mercato aveva registrato un +3%, riducendo sensibilmente le perdite accumulate all’inizio di aprile a causa dell’improvviso inasprimento dei dazi commerciali annunciati dal presidente statunitense Donald Trump.
Anche il MDAX, che raccoglie le società tedesche a media capitalizzazione, ha evidenziato un’ottima performance, chiudendo la giornata con un progresso del 2,40% a 27.266,31 punti.
Tensioni commerciali e incertezza politica dagli USA
L’attenzione degli investitori resta concentrata sul tema dei dazi doganali e sulla sempre più imprevedibile politica commerciale dell’amministrazione Trump. Le recenti decisioni del presidente americano stanno creando un clima di incertezza che pesa sulle aspettative economiche degli operatori finanziari tedeschi.
A testimoniarlo è l’indice ZEW, barometro del sentiment economico elaborato dall’omonimo centro di ricerca tedesco. Ad aprile, l’indicatore ha registrato il calo più marcato dal febbraio 2022, mese in cui ebbe inizio l’invasione russa dell’Ucraina.
Il peggioramento riflette il crescente timore di un’escalation nelle tensioni commerciali transatlantiche e le ripercussioni sulle esportazioni tedesche.
Spiragli per l’industria automobilistica
In un contesto già complesso, una parziale apertura della Casa Bianca ha però offerto un po’ di respiro ad alcuni settori chiave. Dopo aver temporaneamente esentato alcuni prodotti elettronici dai nuovi dazi, l’amministrazione statunitense ha annunciato la possibilità di concedere esenzioni analoghe – almeno temporanee – anche ai produttori automobilistici.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Trump, l’industria dell’auto necessita di un periodo di transizione per riorganizzare le catene di approvvigionamento e trasferire parte della produzione di componenti sul suolo statunitense. Questa concessione ha contribuito a migliorare il sentiment nei confronti delle aziende del settore automotive, molte delle quali fortemente esposte al mercato americano.
Analisi Future Dax – mercoledì 16 aprile
Nonostante il rimbalzo delle ultime sedute, la situazione tecnica sul Dax future resta ancora debole e incerta.
Un segnale positivo arriverebbe con il recupero, confermato in chiusura di sessione, di quota 21.650 punti che potrebbe fornire lo slancio per andare a testare l’importante area resistiva a 22.250 punti, dove in un primo momento ci attendiamo poi delle correzioni.
In ottica di medio lungo termine i 22.250 punti rappresentano un livello chiave, poiché il loro recupero potrebbe fornire la base per un nuovo movimento direzionale che spingerebbe il mercato su nuovi massimi.
Nello scenario attuale le discese fino a 20.600 punti potranno ancora offrire occasione per operazioni long, in particolare sul retest dei 20.650 punti.
Attenzione però poiché il ritorno sotto i 20.500 punti sarebbe da interpretare come un segnale di debolezza, con il mercato che a quel punto dovrebbe spingersi almeno al reste di quota 20.000 punti.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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