Ennesimo scivolone per l’S&P500, ma ora il mercato può trovare supporto

Proseguono le difficoltà sul mercato azionario statunitense, con i principali indici in forte ribasso nonostante i solidi risultati di Nvidia.

Il future su S&P500 ha ceduto oltre l’1.5% chiudendo a 5.876 punti.

Questo ribasso è arrivato dopo che mercoledì il mercato aveva interrotto una striscia negativa di quattro giorni, chiudendo in leggero rialzo.

Gli investitori hanno reagito negativamente alle dichiarazioni del presidente Donald Trump sui nuovi dazi commerciali, che hanno sollevato preoccupazioni su inflazione e crescita economica globale.

Nvidia in difficoltà dopo i conti

Nonostante un utile superiore alle attese, le azioni di Nvidia sono scese bruscamente, trascinando il settore tecnologico in un’ondata di vendite. Il titolo ha subito un forte calo a causa di previsioni di margini più bassi del previsto e crescenti timori sulla sostenibilità della domanda di chip AI.

Come accade in questi casi, l’indice a farne le spese maggiori è stato il Nasdaq.

Trump annuncia nuovi dazi: tensioni sui mercati

Oltre al crollo del settore tecnologico, gli investitori hanno dovuto fare i conti con le nuove politiche commerciali annunciate da Donald Trump. Il presidente ha dichiarato che a partire dal 4 marzo entreranno in vigore dazi su Messico e Canada, e che saranno imposti ulteriori dazi sulla Cina.

Queste misure hanno generato timori su inflazione e crescita globale, colpendo in particolare le aziende con forte esposizione internazionale.

Analisi future S&P500 27-02-2025

Da mercoledì 19 febbraio, giorno in cui il future sull’S&P500 ha toccato nuovi massimi storici, il mercato ha ceduto oltre il 4%.

La fase di correzione è arrivata ora su un’area supportiva particolarmente significativa, ovvero quella a 5.850 punti.

Sia nel mese di dicembre, che in quello di gennaio, abbiamo già assistito ad un rimbalzo su tale livello.

Riteniamo che anche nel contesto attuale il mercato potrebbe mostrare una reazione. Nel caso dovessimo assistere ad una close giornaliera sopra i 5.935 punti, il recupero potrebbe poi estendersi fino alla prossima resistenza degna di nota a 6.040 punti.

Un mancato rimbalzo oggi dai livelli attuali, unito ad un breakout al ribasso dei 5.850 punti, potrebbe invece catalizzare nuova debolezza con possibilità di assistere a vendite almeno fino a 5.800 punti.