Ftse Mib: arrivano le prese di beneficio dopo i recenti massimi

Dopo il rally della scorsa settimana, che ha visto gli indici europei toccare nuovi massimi, stiamo assistendo ora ad una fase contrastata.

Il principale indice della Borsa di Milano ha chiuso la seduta di ieri per la terza volta consecutiva in ribasso, registrando una flessione dello 0,57%.

Sui mercati cresce l’incertezza per le imminenti decisioni di Donald Trump in materia di dazi, benché per ora si sia limitato a citare Messico e Canada, senza includere la Cina.

Allocazioni record per i mercati europei

A gennaio i mercati azionari europei hanno registrato uno dei maggiori incrementi di allocazione degli ultimi 25 anni, segnando una netta ripresa per quegli asset che avevano mostrato un ritardo nei rendimenti; questo è quanto emerge da un’indagine condotta da BofA Global Research, pubblicata martedì.

Nel report intitolato “Rendere l’Europa di nuovo grande”, BofA evidenzia come gli investitori abbiano mantenuto un approccio orientato al rischio, mostrando un forte ottimismo nei confronti del dollaro statunitense e dei mercati azionari, ma restando cauti o negativi su altre tipologie di asset.

Analisi future Ftse Mib 23-01-2025

Dopo la correzione di ieri, il future sul Ftse Mib è arrivato ora a testare il livello tecnico e psicologico dei 36.000 punti, ovvero il primo supporto degno di nota segnalato nella video analisi di ieri; la giornata di mercoledì si è chiusa a 35.970 punti.

Visto il rally della scorsa settimana, le vendite attuali sono da considerarsi per il momento fisiologiche, con la situazione tecnica di breve termine che rimane positiva.

Il supporto a 36.000 punti è quindi il primo livello dove cercare di rientrare a mercato lato long, tenuto conto del fatto che se il mercato dovesse accelerare sopra quota 36.200 è piuttosto probabile che vedremo un nuovo retest dei 36.500 punti.

Se invece dovessimo assistere ad una discesa sotto i 35.840 punti sarà probabile assistere ad ulteriore debolezza ed un retest dei 35.500 punti, dove poi ci attendiamo una reazione da parte del mercato.