FtseMib: dopo i recenti rialzi è attesa una correzione?

Dopo aver registrato 5 sedute consecutive in positivo e nuovi massimi a 15 anni, il Ftse Mib italiano torna a scambiare sotto la parità a causa del calo dei titoli bancari.

Nella seduta orfana di Wall Street, il future con scadenza settembre 2023 ha subito una flessione dello 0.21%, chiudendo a 28.524 punti dopo aver toccato un massimo a 28.682 punti.

Nell’ultima analisi su questo mercato, risalente al 26 giugno, avevamo scritto che se in quella seduta avessimo assistito ad una chiusura sopra i 27.150 punti, allora avremmo valutato a partire dal giorno seguente operazioni long su questo sottostante, con primo target a 27.600 punti.

La nostra view è stata pienamente centrata ed il mercato ha trovato poi ulteriore slancio superando la resistenza che aveva contenuto i rialzi nello scorso mese di marzo, ovvero quota 27.950 punti.

Sui livelli attuali di prezzo consigliamo però una certa cautela nell’apertura di nuove posizioni in acquisto, visto che il mercato risulta particolarmente tirato, come mostrano molti indicatori di momentum.

Per abbassare il rischio operativo è necessario quindi aspettare uno storno o quantomeno un consolidamento laterale.

Il falso breakout al ribasso di quota 28.000 punti potrebbe fornire occasione per rientrare long, con primo target a 28.250 ed in estensione 28.500 punti.

Se invece dovessimo assistere ad una correzione più marcata e ad una close giornaliera sotto i 27.900 punti allora aspettiamoci un retest dei 27.350 punti, dove comunque ci attendiamo poi un rimbalzo poiché è presente anche un livello volumetrico molto significativo.

Non ci aspettiamo nel breve grossa debolezza su questo mercato perché riteniamo che quantomeno in una prima fase i supporti più significati verranno difesi; segnaliamo comunque che in caso di breakout al ribasso dei 27.150 punti (altro supporto volumetrico significativo) dovremo aspettarci vendite anche in ottica multiday e scivoloni in prima battuta fino a 26.500 punti.