Piazza Affari continua a muoversi al rialzo trascinata ancora dal comparto bancario.
Il future sul principale derivato italiano sta scambiando al momento della scrittura su nuovi massimi annuali sopra quota 31.300 punti; la seduta di ieri si è chiusa a 30.937 punti, in rialzo di circa lo 0.70%.
Nella video analisi di mercoledì scorso avevamo preannunciato nuovi rialzi su Piazza Affari, poiché nella seduta di martedì avevamo assistito alla formazione di una candela ad ampio range, che con la close sopra i 30.650 punti aveva visto il completamento di un modello a doppio minimino decrescente, ovvero un modello rialzista ad alta valenza statistica.
Nelle sedute successive il mercato ha di fatto continuato a spingere al rialzo seppur via via con volatilità decrescente, ma comunque aggiornando quotidianamente i massimi annuali.
Sempre nella scorsa analisi avevamo detto che nel caso avessimo assistito a close giornaliere sopra i 31.000 punti avremmo valutato anche ingressi sulla forza, con una prima estensione di prezzo di circa 250 punti a 31.250 punti; il target è stato raggiunto questa mattina poiché il mercato ha toccato un massimo a 31.317 punti.
Cosa aspettarsi ora?
Riteniamo in questo contesto improbabile che assisteremo a importanti strappi al rialzo, con il mercato che potrebbe invece continuare con questo andamento laterale-rialzista.
L’approccio al mercato dovrebbe ora privilegiare strategie prudenziali di acquisto sulle correzioni anziché sulla forza di eventuali nuovi strappi, poiché il rischio di assistere a importanti scivoloni non può essere al momento escluso.
Vista la dinamica odierna solo un recupero nel pomeriggio di oggi dei 31.250 punti fornirebbe spinta per attaccare nuovamente i precedenti massimi, con obietto a quel punto il test dei 31.500 punti.
Se oggi dovessimo invece chiedere lontano dai massimi, in caso di correzione il primo supporto da monitorare in ottica di riacquisto è 30.950 punti; se tale livello non dovesse essere difeso aspettiamoci una discesa fino alla fascia di prezzo compresa tra i 30.700 e 30.800, dove sono presenti supporti sia a livello statico che volumetrici e dove valuteremo nuovi ingressi long.
Per chi cercasse maggiore prudenza segnaliamo invece quota 30.400 punti.
Nello scenario attuale, il livello che potrebbe invece calamitare un’estensione importante delle vendite qualora venisse violato è a quota 30.150 punti.
Quest’area rappresenta un’area supportiva particolarmente significativa, poiché ha frenato tutte le correzioni dallo scorso dicembre; un breakout al ribasso di tale livello, confermato in chiusura di sessione, vorrebbe dire assistere con ogni probabilità ad un aumento della debolezza e ad un retest almeno dei 29.700 punti.
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Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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