I listini di Piazza Affari proseguono con la fase laterale seppur restando non lontani dai massimi annuali.
Il future sul Ftse Mib con scadenza giugno 2025 ha chiuso la prima seduta della settimana in lieve rialzo a 38.370 punti.
A tenere banco è sempre la guerra tariffaria iniziata da Trump, che continua a essere un fattore chiave per i mercati finanziari: ogni segnale di distensione o apertura favorisce acquisti sul comparto azionario.
Ieri il presidente americano ha cercato di rassicurare i mercati sulla politica commerciale degli Stati Uniti, anche se stanotte ha nuovamente ingarbugliato il filo, dichiarando che annuncerà aumenti sulle tasse di importazione delle automobili nei prossimi giorni.
Una ventata di ottimismo è stata invece portata dai dati PMI, che hanno contribuito a migliorare il sentiment degli investitori: l’attività economica dell’Eurozona ha mostrato a marzo il tasso di crescita più elevato degli ultimi sette mesi, rafforzando la fiducia degli operatori in attesa di ulteriori sviluppi sulle politiche tariffarie statunitensi.
I protagonisti della giornata
Tra i titoli migliori c’è Telecom Italia (TIM) che ha guadagnato oltre il 2%
Nel fine settimana, è emerso che Vivendi, principale azionista della compagnia, ha ridotto la propria partecipazione dal 23,8% al 18,4%. Secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo francese potrebbe cedere ulteriori quote a Poste Italiane (+0,4%), secondo maggiore azionista, e al fondo di private equity CVC.
Gli analisti di Equita sottolineano che, nonostante il possibile effetto negativo della cessione residua di Vivendi, la reazione del titolo potrebbe rimanere positiva, soprattutto per le azioni di risparmio, che vantano un privilegio sul dividendo, non ancora pienamente valorizzato nel prezzo attuale.
Analisi future Ftse Mib – 25-03-2025
In questo martedì 25 marzo il future sul Ftse Mib si sta muovendo in deciso rialzo e al momento della scrittura scambia sopra i 38.600 punti.
È da praticamente un mese esatto che il mercato sta scambiando in laterale, seppur non lontano dai massimi.
Dopo il rollover sul nuovo contratto future il mercato sta ora formando una base di accumulo tra 38.500 e 38.250 punti, area già segnalata a più riprese come termometro per valutare la tenuta della struttura tecnica rialzista.
Riteniamo che i rialzi odierni possano in una prima fase trovare ostacolo e a 38.800 e 39.000 punti, livello dove il mercato chiuderebbe il gap aperto venerdì mattina sul rollover.
Nonostante a nostro avviso il mercato sia già in questa fase improntato al rialzo, una importante spinta agli acquisti è da associare in questo momento ad una close giornaliera al di sopra dei 39.250 punti, che spingere con tutta probabilità il mercato al test dei 40.000 punti.
Un ritorno al di sotto del supporto a 38.250 punti porterebbe invece le quotazioni all’importante test dei 37.700 punti.
In caso di breakout al ribasso di quest’ultimo livello dovremmo poi aspettarci una debolezza di più giorni, con possibili discese fino a 36.750 punti.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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