Il punto sui mercati finanziari – Lunedì 21 ottobre

Indici Azionari USA

• Dow Jones Industrial Average: +0,09%
• Nasdaq 100: +0,66%
• S&P 500: +0,40%, con 10 dei 11 settori dell’S&P 500 in rialzo.

Venerdì, i titoli tecnologici hanno spinto il Dow Jones Industrial Average e l’S&P 500 a nuovi massimi storici, mentre il calo continuo dei prezzi del greggio ha pesato sul comparto energetico.

Tra i titoli tecnologici più in evidenza ci sono stati Intel, Amazon e Apple, quest’ultima ha raggiunto il proprio massimo storico. Questo ha compensato il calo del 3,1% di American Express, dovuto a preoccupazioni legate agli utili.

Il Dow Jones ha guadagnato 37 punti, mentre l’S&P 500 ha registrato un progresso dello 0,4%. Anche il Nasdaq Composite ha mostrato forza, con un aumento dello 0,6%.

Tutti e tre gli indici principali hanno chiuso la settimana in positivo, segnando la sesta settimana consecutiva di guadagni sia per il Dow che per l’S&P 500, rappresentando la striscia vincente più lunga da dicembre.

Fattori di sostegno ai mercati

Il momentum positivo del mercato è alimentato da diversi fattori. La crescita degli utili sta andando oltre un ristretto numero di aziende, segnalando un contesto economico sano e robusto. Anche se le imminenti elezioni negli Stati Uniti rappresentano un elemento di incertezza, i cambiamenti di politica che ne deriverebbero non dovrebbero avere un impatto immediato e significativo sull’ambiente favorevole del mercato.

Tuttavia, le revisioni positive degli utili finora quest’anno per i cosiddetti “Magnifici Sette” hanno alzato notevolmente le aspettative. Queste aziende dovranno probabilmente superare le previsioni sugli utili di un margine più ampio rispetto al trimestre precedente per mantenere la loro leadership di mercato. Al contrario, le aspettative più moderate per il resto delle aziende dell’S&P 500 offrono spazio per sorprese positive, alimentando la convinzione che la performance di mercato continuerà a diversificarsi man mano che l’anno avanza.

Proiezioni di Crescita degli Utili

Secondo i dati LSEG I/B/E/S, si prevede che la crescita degli utili dell’S&P 500 nel terzo trimestre sarà del 4,0% su base annua. Questo dato sale al 6,5% escludendo il settore energetico. Tra le 71 aziende dell’S&P 500 che hanno già riportato gli utili per il terzo trimestre del 2024, l’83,1% ha superato le stime degli analisti, mentre il 63,4% ha registrato ricavi superiori alle aspettative. Questi numeri sono superiori alla media storica del 62,2% e alla media degli ultimi quattro trimestri del 61,5%. Si prevede una crescita dei ricavi su base annua del 4,0% per il terzo trimestre, che sale al 5,0% escludendo il settore energetico.

Il settore dell’Information Technology, con un 14,8%, è quello che prevede la maggiore crescita degli utili per il terzo trimestre, mentre il settore energetico dovrebbe registrare la crescita più bassa con un -27,3%. Il rapporto prezzo/utili (P/E) previsto per i prossimi quattro trimestri per l’S&P 500 è di 22,0x.

Questa settimana, 114 aziende dell’S&P 500 sono attese per la pubblicazione degli utili trimestrali.

Miglior Settore dell’S&P 500

• Servizi di Comunicazione: +0,92%, con Netflix +11,09%, Paramount Global +1,16% e Match Group +1,05%.

Peggior Settore dell’S&P 500

• Energia: -0,35%, con Schlumberger -4,71%, Halliburton -2,11% e EQT -1,54%.

Titoli a Grande Capitalizzazione

• Alphabet: +0,33%, Amazon: +0,78%, Apple: +1,23%, Meta Platforms: -0,08%, Microsoft: +0,35%, Nvidia: +0,78%, Tesla: -0,09%.

Indici Azionari Europei

• CAC 40: +0,39%
• DAX: +0,38%
• FTSE 100: -0,32%

Materie Prime

• Oro spot: +1,16% a 2.723,60 dollari l’oncia.
• Argento spot: +6,87% a 33,88 dollari l’oncia.
• West Texas Intermediate: -2,20% a 69,34 dollari al barile.
• Brent Crude: -1,73% a 73,17 dollari al barile.

I prezzi dell’oro hanno superato la soglia storica di 2.700 dollari l’oncia venerdì, a causa di una combinazione di fattori geopolitici e macroeconomici.

Al contrario, i prezzi del petrolio hanno subito un netto calo, con una perdita settimanale superiore al 7%. Questo è dovuto a una crescita economica più debole del previsto in Cina e a una visione contrastante sulla produzione di petrolio in Medio Oriente.

Valute

• EUR: +0,34% a 1,0866 dollari.
• GBP: +0,30% a 1,3048 dollari.
• Bitcoin: +1,16% a 68.201,00 dollari.
• Ethereum: +0,93% a 2.636,00 dollari.

Il dollaro statunitense è sceso venerdì, interrompendo una striscia di cinque giorni di guadagni, poiché il miglioramento dell’appetito per il rischio ha rafforzato il sentiment generale del mercato. Tuttavia, l’indice del dollaro ha comunque registrato il suo terzo guadagno settimanale consecutivo.

Titoli di Stato

• US 10-year Treasuries: -1,4 punti base a 4,082%.
• German Bund a 10 anni: -2,5 punti base a 2,191%.
• UK 10-year Gilts: -4,5 punti base a 4,054%.

I rendimenti dei titoli di stato statunitensi sono diminuiti venerdì, stabilizzandosi dopo un mese di notevoli aumenti. Gli investitori stanno ricalibrando le loro aspettative in merito alla politica della Fed, alla luce della forza economica degli Stati Uniti.