Il punto sui mercati finanziari, mercoledì 11 novembre

Indici azionari USA

• Dow Jones Industrial Average: +1,02%
• Nasdaq 100: +1,32%
• S&P 500: +1,23%, con tutti gli 11 settori in rialzo.

I mercati azionari statunitensi hanno registrato un rally diffuso durante la giornata elettorale, spinti dai guadagni nei settori dei beni di consumo discrezionali, industriali e delle utility. Tutti i principali indici hanno chiuso in positivo, con ciascuno degli 11 settori dell’S&P 500 che ha terminato la sessione in rialzo. Inoltre, 25 delle 30 componenti del Dow Jones Industrial Average hanno chiuso in aumento. Il Nasdaq Composite si è distinto particolarmente, registrando un guadagno dell’1,4%.

La performance dell’S&P 500 (+1,23%) è ora del +21% dall’inizio dell’anno, segnando il miglior risultato di sempre in una giornata elettorale dal 1936, secondo i dati di Dow Jones Market Data. Anche il Dow Jones ha registrato un aumento dell’1%, equivalente a circa 427 punti.

Gli operatori prevedono una settimana movimentata, con i dati delle opzioni che indicano un potenziale movimento dell’1,8% dell’S&P 500 in entrambe le direzioni per mercoledì.

Gli investitori attendono inoltre la decisione sui tassi della Federal Reserve prevista per giovedì, insieme alla conferenza stampa del presidente Jerome Powell, che potrebbe fornire indicazioni importanti sul futuro della politica monetaria.

Indici azionari europei

• CAC 40: +0,48%
• DAX: +0,57%
• FTSE 100: -0,14%

Secondo i dati di LSEG I/B/E/S, si prevede che gli utili del terzo trimestre aumentino dell’8,3% rispetto al Q3 2023. Escludendo il settore energetico, l’aumento previsto è del 13,3%. In media, il 55,1% delle aziende del STOXX 600 ha superato le aspettative sugli utili.

Materie prime

• Oro spot: +0,25% a $2.743,54.
• Argento spot: +0,69% a $32,68.
• Petrolio: Il WTI ha guadagnato lo 0,43% e il Brent lo 0,45%.

L’oro ha avuto un leggero rialzo a causa delle incertezze politiche, mentre il petrolio ha beneficiato della riduzione della produzione statunitense dovuta alla tempesta tropicale Rafael e del calo del dollaro USA.

Valute

• Euro: +0,43% a $1,0926.
• Sterlina britannica: +0,61% a $1,3033.
• Bitcoin: +2,51% a $69.582,75.
• Ethereum: +1,25% a $2.434,40.

Mercato obbligazionario

• Titoli di stato USA a 10 anni: -0,3 punti base a 4,286%.
• Bund tedeschi a 10 anni: +3,5 punti base a 2,429%.
• Gilts britannici a 10 anni: +7,3 punti base a 4,530%.

Aggiornamenti macro globali

Nelle ultime ore delle elezioni statunitensi, il dollaro ha registrato un’impennata. In caso di vittoria repubblicana, si prevede una spinta sui titoli azionari, tagli fiscali e potenziali aumenti dell’inflazione. Le criptovalute potrebbero beneficiare della promessa di una regolamentazione più flessibile.

L’indice ISM Services per ottobre ha superato le aspettative, con un aumento dell’indice dell’occupazione e delle consegne dei fornitori.