Mercati Azionari USA
- Dow Jones Industrial Average: -0,28%.
- Nasdaq 100: +0,71%.
- S&P 500: +0,40% (sei dei 11 settori dell’indice in rialzo).
La seduta dei mercati azionari statunitensi è stata caratterizzata da una forte volatilità, condizionata da timori geopolitici alterni che hanno portato a chiusure miste. Il Nasdaq Composite ha mostrato resilienza, guadagnando l’1%, mentre l’S&P 500 ha registrato un incremento dello 0,4%. Al contrario, il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,3%, pari a 120,66 punti.
Titoli tecnologici in primo piano Le azioni Nvidia hanno brillato, crescendo del 4,89% in vista del rilascio odierno dei risultati del terzo trimestre, alimentando il buon andamento del settore tecnologico. Secondo gli analisti di Barclays, l’attività nel mercato delle opzioni suggerisce che i risultati di Nvidia potrebbero essere il catalizzatore di mercato più rilevante dell’anno, superando persino l’impatto atteso dal prossimo incontro di politica monetaria della Federal Reserve a dicembre.
Notizie Aziendali
- Walmart: +3%, grazie a un avvio promettente della stagione degli acquisti natalizi e a una revisione al rialzo delle previsioni annuali.
- Super Micro Computer: annuncia un nuovo revisore contabile e un piano per rispettare i requisiti di quotazione del Nasdaq.
- Hewlett Packard Enterprise e Juniper Networks: si sono incontrati con funzionari antitrust del Dipartimento di Giustizia per ottenere l’approvazione della loro fusione da 14 miliardi di dollari.
Performance Settoriale S&P 500
- Miglior settore: Tecnologia dell’informazione (+1,22%) con Super Micro Computer (+31,24%), Nvidia (+4,89%) e Crowdstrike Holdings (+3,01%).
- Peggior settore: Energia (-0,67%) con APA (-2,40%), Devon Energy (-2,22%) ed Exxon Mobil (-1,40%).
Titoli Mega Cap
Tra i titoli più rilevanti: Alphabet (+1,57%), Amazon (+1,44%), Tesla (+2,14%), Meta Platforms (+1,21%) e Apple (+0,11%).
Prospettive sui risultati Nvidia
Nvidia pubblicherà oggi i risultati del terzo trimestre, con attese di una crescita dei ricavi dell’83% su base annua e degli utili per azione dell’86%. I punti salienti del report potrebbero includere:
- Domanda forte per l’architettura Hopper.
- Avvio della produzione della nuova piattaforma Blackwell, che dovrebbe generare miliardi di dollari di ricavi nel primo trimestre 2025.
Nonostante l’ottimismo, restano alcune preoccupazioni:
- Vincoli di fornitura e possibili problemi di surriscaldamento dei nuovi chip.
- Alte aspettative: il titolo Nvidia è già cresciuto di oltre il 180% nel 2024, lasciando spazio a un potenziale calo se i risultati non fossero eccezionali.
Indici Europei
- CAC 40: -0,67%.
- DAX: -0,67%.
- FTSE 100: -0,13%.
Secondo i dati di LSEG, si prevede che gli utili del terzo trimestre in Europa crescano dell’8,2% su base annua, escludendo il settore energetico (+13,8%). Tuttavia, i ricavi complessivi sono attesi in calo dell’1,2%.
Materie Prime
- Oro: +0,79%, a $2.631,45 l’oncia, raggiungendo il massimo settimanale.
- Petrolio: WTI +0,58%, a $69,50 al barile; Brent +0,12%, a $73,30.
Le tensioni tra Russia e Ucraina hanno spinto gli investitori verso beni rifugio come l’oro, mentre il mercato petrolifero è rimasto stabile grazie alla ripresa della produzione nel giacimento Johan Sverdrup in Norvegia.
Valute
- Euro: -0,03% a $1,0595.
- Sterlina: +0,04% a $1,2678.
- Bitcoin: +0,71% a $91.948.
Le preoccupazioni geopolitiche hanno inizialmente sostenuto valute rifugio come il dollaro, ma i commenti rassicuranti dei funzionari russi hanno smorzato il rally. Gli analisti prevedono un ulteriore indebolimento dell’euro nei confronti della sterlina, sostenuta da aspettative di politiche monetarie più espansive nell’eurozona.
Obbligazioni
- Titoli USA a 10 anni: rendimento in calo di 3 punti base al 4,391%.
- Bund tedeschi a 10 anni: -3 punti base al 2,345%.
- Gilts britannici a 10 anni: -3 punti base al 4,440%.
L’incertezza geopolitica ha alimentato la domanda di obbligazioni governative. Gli investitori restano in attesa di ulteriori segnali dalla Federal Reserve e dalla BCE, che potrebbero tagliare i tassi già nei prossimi mesi.
Aggiornamenti Macro Globali
- Avvio di nuove abitazioni negli USA: in calo del 3,1% a ottobre, segnando il livello più basso dal 24 luglio.
- Permessi di costruzione: deludenti, con una riduzione dello 0,5% su base mensile.
Nonostante i dati deboli, il mercato immobiliare potrebbe beneficiare dell’aspettativa di minori ostacoli normativi e politiche più favorevoli sotto l’attuale amministrazione.
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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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