Il punto sui principali mercati finanziari – venerdì 25 ottobre

Indici azionari statunitensi

• Dow Jones Industrial Average: -0,33%.
• Nasdaq 100: +0,83%.
• S&P 500: +0,21%, con 5 degli 11 settori in rialzo.

Tesla spinge i settori tecnologici al rialzo

Il sorprendente rapporto sugli utili di Tesla ha alimentato una forte crescita delle sue azioni, guidando il settore dei beni voluttuari e conferendo un notevole slancio positivo al Nasdaq Composite.

Questa performance ha inoltre contribuito a far riprendere l’S&P 500, che interrompe così una striscia negativa di tre giorni.

Anche il Russell 2000, indice delle piccole capitalizzazioni, è riuscito a spezzare un calo di cinque sessioni consecutive con un guadagno dello 0,2%. In contrasto, il Dow Jones Industrial Average ha subito un quarto calo consecutivo.

Il calo del Dow è stato in gran parte dovuto alla flessione del 6,2% delle azioni IBM, a seguito di risultati inferiori rispetto alle previsioni di Wall Street. Anche Boeing ha contribuito al declino, con una perdita dell’1,2% dovuta all’estensione dello sciopero del principale sindacato.

Notizie aziendali

American Airlines ha migliorato le sue previsioni di profitto per l’anno in corso, segnalando progressi nel recupero dopo una strategia di vendita poco efficace, pur dovendo affrontare costi ancora elevati.

Anche Southwest Airlines ha riportato risultati positivi, con utili del terzo trimestre che superano le stime di Wall Street di oltre il doppio. Questo risultato fornisce una spinta necessaria all’azienda, che mira a migliorare la sua posizione finanziaria dopo un periodo difficile segnato da un conflitto con l’investitore attivista Elliott Investment Management.

Utili delle società del Russell 2000 e dell’S&P 500

Secondo i dati LSEG I/B/E/S, la crescita annua degli utili per il Russell 2000 nel terzo trimestre è prevista al +38,3%, con un incremento al +65,4% escludendo il settore energia. Dei 202 titoli nel Russell 2000 che hanno già riportato i loro risultati, il 61,9% ha superato le stime degli analisti sugli utili e il 54,0% ha superato le previsioni sui ricavi. La crescita annua dei ricavi è proiettata all’1,1% nel terzo trimestre, con un incremento al 2,3% escludendo il settore energia.

Il settore dei Servizi di Comunicazione ha registrato il 100% di aziende (1 su 73 nell’indice) che hanno superato le stime, mentre i Beni di Consumo Primario hanno superato le aspettative sugli utili con un fattore di sorpresa del 19,2%. Per il settore Energia, solo il 28,6% delle 7 aziende ha riportato utili sopra le stime, con il fattore di sorpresa più basso a -23,1%. Il fattore sorpresa complessivo del Russell 2000 è del 4,1%, e il rapporto prezzo/utili (P/E) previsto per i prossimi quattro trimestri è di 25,9.

Per l’S&P 500, la crescita degli utili per il terzo trimestre è proiettata al 4,3%, salendo al 6,9% escludendo il settore energia. Finora, delle 159 aziende che hanno riportato risultati, il 78,6% ha superato le stime sugli utili e il 57,5% ha superato le aspettative sui ricavi, al di sotto della media storica del 62,2%. La crescita annua dei ricavi è prevista al 4,2% nel terzo trimestre, salendo al 5,2% senza il settore energia.

Il settore delle Utilities ha registrato il 100% di società (1 su 39) con utili superiori alle stime, mentre i Finanziari hanno battuto le previsioni con il più alto fattore di sorpresa, pari al 9,9%. Nel settore dei Beni di Consumo Voluttuari, solo il 52,6% delle aziende ha superato le stime, mentre i Materiali hanno avuto il fattore sorpresa più basso, pari a -0,6%. Il fattore sorpresa dell’S&P 500 è del 6%, con un rapporto P/E per i prossimi quattro trimestri fissato a 21,9.

Questa settimana sono attese le trimestrali di 114 aziende dell’S&P 500.

Settori migliori e peggiori dell’S&P 500

• Miglior settore: Beni di Consumo Voluttuari, +3,24%, con Tesla +21,92%, Pool +7,60%, e Las Vegas Sands +2,80%.
• Peggior settore: Materiali, -1,42%, con Newmont -14,70%, Freeport-McMoRan -2,25%, e Smurfit WestRock -1,69%.

Aziende ad alta capitalizzazione

Alphabet +0,03%, Amazon +0,90%, Apple -0,08%, Meta Platforms +0,73%, Microsoft +0,03%, Nvidia +0,61%, Tesla +21,92%.

Indici azionari europei

• CAC 40: +0,08%.
• DAX: +0,34%.
• FTSE 100: +0,13%.

Materie prime

L’oro è aumentato dello 0,62%, raggiungendo i $2.734,49 l’oncia, spinto dalla domanda di beni rifugio a causa delle crescenti preoccupazioni geopolitiche. I prezzi del petrolio hanno chiuso in ribasso, con il WTI a -0,90% e il Brent a -0,82%, dopo che notizie riguardanti tentativi di negoziazione di un cessate il fuoco in Gaza hanno ridotto i timori di una crisi dell’offerta energetica.

Valute

L’euro ha guadagnato lo 0,39% rispetto al dollaro, stabilizzandosi a $1,0824. Anche la sterlina britannica ha guadagnato lo 0,50%, sfiorando la soglia di $1,2972. Il dollaro ha rallentato la sua corsa, permettendo alla yen giapponese di apprezzarsi dello 0,69% a ¥151,69.

Obbligazioni

I rendimenti dei titoli di stato USA a 10 anni sono scesi di 2,6 punti base a 4,217%, mentre i Bund tedeschi a 10 anni hanno visto un calo di 4,0 punti base a 2,271%. Le obbligazioni italiane hanno performato meglio rispetto a quelle tedesche, con un calo di 6,4 punti base per i rendimenti a 10 anni italiani.

Aggiornamenti macro globali

Nell’Eurozona, l’indice PMI composito per ottobre è rimasto stabile a 49,7, segnalando una contrazione economica e rafforzando la probabilità di tagli ai tassi da parte della BCE. In Germania, l’indice PMI è salito a 48,4, segnalando potenziale crescita nel quarto trimestre, mentre la Francia ha registrato un peggioramento economico con una discesa dell’indice a 47,3.

Outlook del Regno Unito

L’attività economica britannica ha registrato il livello più basso degli ultimi 11 mesi, con una caduta dell’indice PMI composito a 51,7.