Il settore della difesa lancia il Dax sopra i 23.000 punti

Dopo qualche seduta sottotono, la Borsa tedesca riprende a correre nella prima sessione del nuovo mese.

Il DAX ha superato per la prima volta nella sua storia la soglia dei 23.000 punti, ampliando il guadagno da inizio anno a quasi il 16%. L’indice principale della Germania stà al momento registrando un incremento del 2,69%, con un massimo toccato oltre i 23.300 punti.

A guidare la carica è Rheinmetall, il colosso della difesa, le cui azioni hanno sfiorato i 1.200 euro con un aumento a doppia cifra. A sostenere il rally sono le prospettive di nuovi fondi speciali per la Bundeswehr e l’aumento della spesa militare nei paesi europei della NATO.

La difesa europea spinge in alto i mercati

Le aspettative di un nuovo fondo speciale per la difesa tedesca, insieme a un aumento delle spese militari a livello europeo, hanno alimentato la crescita dei titoli del comparto. L’impulso è arrivato anche da un’escalation diplomatica tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente americano Donald Trump.

Trump avrebbe voluto collegare gli aiuti militari all’Ucraina a un accordo sulle materie prime con gli Stati Uniti, oltre che a un potenziale trattato di pace con la Russia, per il quale Zelensky chiedeva garanzie di sicurezza. Tuttavia, le trattative sono fallite e i colloqui si sono interrotti bruscamente, innescando reazioni sui mercati finanziari.

Rally dei titoli automobilistici: più tempo per le norme sulle emissioni

Oltre ai titoli della difesa, anche il settore automobilistico ha beneficiato di un forte interesse da parte degli investitori. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’intenzione di concedere ai costruttori auto più tempo per adeguarsi alle normative UE sulle emissioni di CO2, evitando così il rischio di pesanti sanzioni. La proposta di modifica delle norme sarà presentata entro la fine del mese.

Gli eventi macro da seguire in settimana

Il margine di crescita per questa settimana dipenderà da diversi fattori, in particolare dall’evoluzione delle tensioni geopolitiche e delle dispute commerciali, dopo l’introduzione di nuovi dazi statunitensi su Cina, Canada e Messico.

Oltre a questo sarà da seguire con attenzione anche i dati in arrivo dagli USA. Mercoledì verranno pubblicati i dati sugli ordini industriali, ma l’attenzione maggiore sarà rivolta ai dati sul mercato del lavoro, previsti tra giovedì e venerdì.

La BCE pronta a un nuovo taglio dei tassi?

Un altro appuntamento chiave della settimana sarà la riunione della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per giovedì. Gli economisti ritengono altamente probabile un nuovo taglio del tasso di riferimento dello 0,25%, che segnerebbe la sesta riduzione consecutiva.