I mercati azionari statunitensi hanno chiuso la giornata di venerdì in territorio positivo, nonostante un clima di forte volatilità alimentato da crescenti tensioni geopolitiche.
A catalizzare l’attenzione degli investitori è stato il duro confronto in diretta tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto alla Casa Bianca. Trump ha accusato Zelensky di non essere pronto per la pace, lasciando intendere che solo in futuro potrebbe esserci spazio per nuove trattative.
Nel frattempo, nel fine settimana, il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno delineato un piano per un cessate il fuoco temporaneo tra Ucraina e Russia.
La proposta prevede una tregua di un mese che coinvolgerebbe spazio aereo, vie marittime e infrastrutture strategiche. Un secondo punto del piano suggerisce che l’Ucraina conceda agli Stati Uniti una quota delle proprie riserve minerarie, offrendo a Washington un ruolo più diretto nel processo di pace. Tuttavia, prima di essere sottoposta all’amministrazione statunitense, la proposta dovrà ottenere il pieno sostegno degli stati membri dell’Unione Europea.
Andamento dei mercati
L’indice S&P 500 equal-weight ha chiuso la settimana con un lieve rialzo dello 0,17%, mentre su base mensile ha registrato una perdita dello 0,77% a febbraio.
Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno riportato risultati positivi:
- Dow Jones Industrial Average: +1,39% (chiusura a 43.840,91 punti)
- S&P 500: +1,58% (chiusura a 5.954,50 punti)
- Nasdaq 100: +1,62% (chiusura a 20.884,41 punti)
Tuttavia, il bilancio settimanale è stato contrastante: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,95%, mentre S&P 500 e Nasdaq 100 hanno subito cali del -3,38% e -0,98%, rispettivamente.
Notizie dal mondo corporate
- Microsoft sta valutando la possibilità di interrompere il supporto a Skype, la storica piattaforma di comunicazione acquisita dall’azienda circa 14 anni fa.
- Redfin, società specializzata nel settore immobiliare online, ha riportato risultati finanziari del quarto trimestre inferiori alle attese, accompagnati da una guidance debole per il futuro.
- Rocket Lab USA ha posticipato il lancio del suo razzo Neutron alla seconda metà dell’anno e ha pubblicato previsioni di fatturato per il primo trimestre inferiori alle attese degli analisti.
Prospettive sugli utili e settori di mercato
Secondo i dati di LSEG I/B/E/S, le previsioni di crescita degli utili anno su anno per il quarto trimestre del 2024 sono pari al 16,9%. Escludendo il settore energetico, il dato sale al 20,4%. Finora, su 480 aziende dell’S&P 500 che hanno pubblicato i propri risultati, il 74% ha superato le stime degli analisti, un valore superiore alla media storica del 67%, ma inferiore al 78% registrato nei quattro trimestri precedenti.
Per la settimana del 3 marzo, si prevede che 11 aziende dell’S&P 500 pubblicheranno i propri risultati trimestrali.
- Settore finanziario: ha registrato la percentuale più alta di società con utili superiori alle stime (84,7%), con un tasso di sorpresa del 14,6%.
- Settore immobiliare: solo il 46,7% delle società ha battuto le previsioni.
- Settore industriale: ha registrato il tasso di sorpresa sugli utili più basso (-1,9%).
L’indice S&P 500 ha riportato un tasso di sorpresa medio del 7,5%, superiore alla media storica del 4,2% (dal 1994) e al dato medio degli ultimi quattro trimestri (6,6%). Attualmente, il rapporto prezzo/utili a quattro trimestri in avanti per l’S&P 500 è di 21,7x.
Migliori e peggiori settori dell’S&P 500
Miglior settore: Finanziario (+2,07%)
- Erie Indemnity +5,70%
- Bank of America +4,49%
- American International Group +4,08%
Peggior settore: Immobiliare (+0,76%)
- Public Storage -0,68%
- Equinix -0,63%
- Digital Realty Trust -0,60%
Performance dei colossi tecnologici
Le mega-cap hanno registrato guadagni solidi:
- Alphabet +1,06%
- Amazon +1,70%
- Apple +1,91%
- Meta Platforms +1,51%
- Microsoft +1,14%
- Nvidia +3,97%
- Tesla +3,91%
Scenario geopolitico e commerciale
Sul fronte commerciale, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che il Messico ha proposto di allineare le tariffe sui prodotti cinesi a quelle statunitensi. Questa mossa potrebbe rappresentare una soluzione per evitare i dazi in programma per il 4 marzo.
In conclusione, nonostante le incertezze geopolitiche e le pressioni sui mercati, gli investitori hanno trovato motivo di ottimismo nel settore tecnologico e finanziario. Tuttavia, restano da monitorare le tensioni internazionali e l’evoluzione delle politiche commerciali globali.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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