La Federal Reserve spaventa Wall Street che chiude in ribasso la terza seduta di questa ottava.
Le principali vendite sono state registrate sull’indice tecnologico, che è indietreggiato dell’1.81% chiudendo la giornata a 12.545 punti (contratto future).
Al momento della scrittura i mercati stanno provando un rimbalzo e il future sul Nasdaq scambia sopra i 12.670 punti.
Il sell off di ieri è stato provocato da una Federal Reserve che si mostra ancora hawkish a causa di un mercato del lavoro forte.
Secondo molti esponenti della banca centrale americana i dati positivi sull’occupazione potrebbero far aumentare i salari e quindi rallentare la battaglia per raffreddare l’inflazione; per questo motivo saranno ipoteticamente necessari “tassi di interesse più alti per un periodo più lungo di quello che alcuni si aspettano attualmente”.
Per questo motivo ci sono già molti operatori che stanno scommettendo sul fatto che i tassi d’interesse arriveranno al 6%, quindi quasi un punto percentuale in più del consenso.
Nell’analisi di venerdì scorso sul Nasdaq avevamo scritto che l’inversione di trend era vicina, ma allo stesso tempo vi avevamo messo in guardia sul fatto che difficilmente in quella seduta avremmo assistito ad un’ulteriore prova di forza.
Avevamo suggerito la possibilità di assistere a delle prese di beneficio e quindi ad uno storno, perlomeno nella giornata di lunedì.
Di fatti nella prima giornata di questa ottava abbiamo assistito a delle vendite e successivamente ad un rimbalzo.
Nonostante il sell off di ieri il mercato è riuscito comunque a proseguire la sua fase di consolidamento sopra il supporto a 12500 punti, segno che i compratori non intendono in questo momento allentare troppo la presa.
Probabilmente anche in questa ottava non assisteremo ad un’inversione di tendenza e quindi ad un recupero dei 13.000 punti, ma comunque la struttura tecnica è solida e avviata verso quella direzione.
La difesa dei 12.500 punti o addirittura il recupero dei 12.850 punti, confermati in chiusura settimanale, potrebbero portare nuovo slancio nella prossima ottava e all’attacco dei 13.000 punti.
Per un’operatività intraday suggeriamo per ingressi long di attendere un retest dei 12.500 punti, con target a 12.850; invece per eventuali ingressi short di aspettare un rifiuto dei 12.850 punti.
Valuteremo ingressi in ottica multiday in caso di recupero dei 13.000 punti, con primo target a 13350 punti ed in estensione 13.600.
Nel caso dovessimo assistere ad un breakout al ribasso dei 12.500 punti, attendiamoci un’estensione della correzione almeno fino a 12.300 punti.
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Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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