Nasdaq: è il momento di una correzione o il mercato ha ancora forza?

Nel giorno in cui Apple entra nella realtà virtuale e tocca nuovi massimi storici lanciando il suo Visor pro, il Nasdaq fa registrare una seduta poco mossa e al di sotto della parità.

Dopo aver raggiunto nuovi massimi annuali, il future sul principale indice tecnologico ha terminato la seduta di ieri in leggero calo a 14.582 punti.

Finita la telenovela sul tetto del debito, il focus degli investitori torna ora sulla Fed; il 13 e il 14 giugno la banca centrale si riunirà e ci sono buone probabilità che si vada verso una, almeno momentanea, sospensione dei rialzi dei tassi.

La struttura tecnica del future Nasdaq è saldamente improntata al rialzo, come possiamo facilmente osservare monitorando il grafico su time frame giornaliero.

Ormai da oltre due mesi il Nasdaq viaggia a velocità doppia rispetto agli altri mercati azionari di Wall Street; il listino dei tecnologici Usa è reduce da 6 settimane positive consecutive e si avvicina sempre di più a chiudere il miglior primo semestre dal 1991.

Tutti i principali indicatori di momentum segnalano però una forte situazione di ipercomprato e visto anche l’avvicinarsi delle scadenze tecniche dei futures è molto probabile che i grossi investitori ne approfitteranno per alleggerire le proprie posizioni e portare a casa i guadagni di questo ultimo periodo.

Consigliamo pertanto in tale scenario di valutare attentamente l’apertura di nuove posizioni in acquisto soprattutto in ottica multiday, anche perché il mercato si trova ora a scambiare su un’area resistiva particolarmente battuta a fine 2021 ed inizio 2022, ovvero quota 14.700 punti.

In caso di ennesima prova di forza su quest’ultimo livello è possibile che il mercato si spinga poi a ritestare area 15.000 punti, dove troviamo importante area resistiva.

Qualora dovessimo assistere ad un ritracciamento dai livelli attuali e ad un ritorno sotto i 14.200 punti, confermato in close giornaliera, si aprirebbero opportunità short di brevissimo respiro con target a 14.000 punti.

Solo in caso di eventuale ritorno sotto i 13.850 punti dovremmo aspettarci una correzione più marcata.

Vista la dinamica tecnica del mercato, le correzioni di breve comunque occasione per riposizionarsi poi long; va segnalato a tal proposito quota 14.350 punti, il cui retest fornirebbe occasione di acquisto a rischio limitato.

Il trend di fondo cambierebbe solo nel caso dovessimo assistere ad una chiusura settimanale sotto i 13.250 punti.