Quadro ancora costruttivo sul Ftse Mib, ma alcuni segnali non vanno sottovalutati

Dopo essere arrivata a scambiare vicino ai massimi del 2021, Piazza Affari ha allentato la presa e da qualche seduta sta mostrando segnali di rallentamento.

Ieri il future sul Ftse Mib ha terminato la sessione a 27.349 punti, mostrando un calo dello 0.59%.

Nonostante il mercato abbia perso di direzionalità, com’era per altro auspicabile visto il rally partito da inizio anno, la volatilità ha invece subito un notevole incremento rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.

Le recenti difficoltà non hanno per ora intaccato il quadro tecnico che resta positivo, anche se con alcuni punti di incertezza; il mercato settimana scorsa ha difeso senza troppi sforzi area 27.000 punti e da qui è poi rimbalzato.

Il completamento nella giornata di lunedì di un modello rialzista a doppio minimo decrescente sancito dal breakout di 27.500 punti sembrava tuttavia essere il miglior viatico per assistere ad una nuova ottava di rialzi, ma il mercato ha trovato ostacolo a 27.750 e al momento sta arretrando e scambia sotto i 27.200 punti.

Anche se nella fase attuale il Ftse Mib mostra ancora una forza relativa decisamente superiore rispetto agli altri indici europei e soprattutto americani, suggeriamo cautela poiché il ritorno sotto i 27.500 punti alimenta qualche dubbio sulla prosecuzione dei rialzi nel breve.

Sarà da monitorare anche con molta attenzione lo sviluppo inflazionistico e soprattutto la politica delle Banche centrali.

Le ultime settimane hanno messo in luce che il caro-vita rischia di durare a lungo e che le banche centrali si stanno muovendo per incrementare la stretta monetaria.

Dopo quella spagnola e francese, ieri anche l’inflazione in Germania ha mostrato un incremento al di sopra delle previsioni.

Nella giornata odierna i mercati monitoreranno quindi con molta attenzione il dato sull’indice preliminare dei prezzi al consumo dell’Eurozona per febbraio, in uscita contestualmente al dato sull’inflazione italiano.

Il trend di fondo sul Ftse Mib rimane quindi long ma nel breve da un punto di vista operativo suggeriamo cautela e in intraday valutiamo acquisti soltanto in caso di segnale di forza, ovvero su eventuali breakout dei massimi odierni con recupero quindi dei 27.350 punti; il primo obiettivo è il retest dei 27.500 punti ed in caso di close giornaliera sopra tale livello, l’obiettivo di prezzo potrebbe essere esteso a 27.950 punti.

Attenzione poichè in caso di breakout al ribasso dei 26.900 punti il mercato completerebbe un ampio modello di distruzione, innescando una correzione con obiettivo 26.350 punti, dove troviamo importante supporto dove valuteremo di contro nuovi ingressi long in ottica multiday.