S&P500: sessioni interlocutorie in attesa di un segnale deciso

Gli indici di Wall Street archiviano il mese di luglio in rialzo, il quinto consecutivo per S&P500 e Nasdaq, anche se la seduta di ieri è stata poco entusiasmante e con una volatilità decisamente ridotta.

Il principale benchmark americano ha incrementato il proprio valore di quasi il 3% a luglio, portando il saldo dell’anno oltre il +18%.

Il mercato non è ormai troppo lontano dai massimi storici registrati a inizio 2022 e che si attestano a 4.800 punti (contratto future).

La sessione di ieri si è chiusa in leggero rialzo a 4.615 punti (contratto future).

Da qualche seduta il mercato sta mostrando un’evidente difficoltà nel superare area 4.625 punti, ex importante supporto di fine 2021 dalla cui rottura poi è partito il pesante sell off di inizio 2022.

Gli operatori stanno ora mostrando estrema cautela in attesa dei dati di oggi sul settore manifatturiero, a cui faranno seguito giovedì quelli sul settore servizi.

Nello scenario attuale i livelli da tenere sotto controllo sono area 4.585 e 4.625 punti, il cui breakout (confermato in chiusura di sessione) potrebbe generare un movimento direzionale al ribasso o al rialzo di una certa portata.

L’idea è che se i dati dovessero rilevarsi migliori delle attese potremmo assistere ad uno storno, poiché un economia ancora forte potrebbe indurre la Fed a procedere con un ulteriore stretta monetaria; viceversa se i dati dovessero mostrare una contrazione, seppur non troppo marcata dell’economia, l’azionario potrebbe beneficiarne.

Siamo dell’idea che nel caso dovessimo assistere ad una discesa sotto i 4.585 punti potremo osservare un’accelerazione al ribasso associata alla possibilità di operare short con primo target a 4.555 ed in estensione a 4.490 punti.

In caso invece di una prova di forza sopra la resistenza a 4.625 punti potremmo poi assistere ad un allungo fino alla prossima area resistiva a 4.700 punti.

Fino a quando il mercato dovesse continuare a scambiare fra i livelli sopra citati consigliamo di impostare un’operatività esclusivamente intraday sfruttando ad esempio i rimbalzi in area 4.595 (minimo di ieri) o le correzioni sulle aree volumetriche maggiormente significative.

Long in caso di retest dei 4.595 punti con primo target a 4.610 punti.

A livello macroeconomico segnaliamo per questa settimana anche l’uscita dei conti di Apple e Amazon e il rapporto sull’occupazione di luglio.