Wall Street manca di direzionalità, come muoversi in tale scenario?

Continua la fase interlocutoria a Wall Street, con gli indici che ieri hanno chiuso in territorio negativo.

Le perdite maggiori si sono registrate sul Nasdaq, che ha subito il contraccolpo delle forti vendite che si sono abbattute su Tesla, per via dei dati trimestrali poco confortanti.

Il future sul Nasdaq100 con scadenza giugno 2023 ha terminato la seduta di ieri a 13.074 punti, mostrando un calo dello 0.82%.

Nonostante il Nasdaq sia formalmente in un mercato toro, manca ancora però di direzionalità concreta.

Da 3 settimane il mercato sta lateralizzando e scambia in un range ristretto e compreso fra i 13.340 punti e 12.925 punti.

La dinamica di breve è piuttosto incerta anche se il consolidamento sopra i 13.000 punti potrebbe presagire una ripresa dei corsi, soprattutto se il mercato riuscisse a superare al rialzo quota 13.350 punti.

In attesa di un chiaro segnale di forza o di debolezza, a livello operativo consigliamo ora la massima prudenza, focalizzando l’attenzione su strategie intraday piuttosto che multiday.

L’idea per rimane comunque quella di sfruttare il retest sui supporti più significativi per riposizionarsi long.

Interessante in tal senso è il retest di ieri del supporto a 13.050, livello poco sotto la mediana dell’ultima barra rialzista ad ampio range del 13 aprile scorso e dove riteniamo sussistano ora le condizioni per un rimbalzo; il primo target è a 13.250 punti mentre lo stop per operazioni di breve è a 12.900 punti.

In caso di close giornaliera sopra i 13.350 valuteremo operazioni multiday con target a 13.700 punti.

Nello scenario meno atteso qualora il mercato dovesse invece produrre un brusco storno associato al ritorno sotto i 12.900 punti, aspettiamoci una correzione nella prima parte della prossima settimana a 12.750 ed in estensione a 12.500 punti, mossa che comunque non inficerebbe il quadro di base.