Nuovo record per Nvidia, ora nel mirino c’è Apple

di: Alessio Moretti 15 Ottobre 2024 14:53

nvidia vs apple

Le azioni di Nvidia hanno raggiunto un nuovo massimo storico di chiusura lunedì, spinte dalla domanda crescente di chip e dai commenti positivi degli analisti di Wall Street.

Nvidia ha chiuso in rialzo del 2,4% a 138,07 dollari per azione ieri al Nasdaq, superando il suo precedente record di chiusura a 135,58 dollari registrato il 18 giugno.

Con questo rialzo l’azienda tecnologica del momento si è portata al secondo posto nella speciale classifica delle aziende a più alta capitalizzazione di mercato.

Al momento la capitalizzazione di Nvidia ammonta a 3.4 trilioni di dollari ed è distante solo 100 miliardi da Apple che attualmente è al primo posto.

Le ragioni dei recenti rialzi di Nvidia

Nella scorsa settimana le azioni di Nvidia sono salite di circa l’8%, spinte dalle parole del CEO Jensen Huang che ha affermato che c’è una domanda folle per il suo chip Blackwell.

Domenica invece, in una nota ai clienti, gli analisti di Citi hanno affermato che Nvidia continua a essere leader nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale. Secondo gli analisti, ci si aspetta che le vendite dei suoi GPU a giganti come Google (Alphabet) e Microsoft raddoppieranno quest’anno.

Goldman Sachs ha invece mantenuto il rating “buy” sul titolo, aumentando il target di prezzo da 135 a 150 dollari.

Analisi grafica del titolo Nvidia

grafico Nvidia 15-10

Per tutte le ragioni scritte sopra sarebbe troppo facile affermare che i rialzi sulle azioni di Nvidia potrebbero non essere terminati, ma anche la dinamica tecnica e grafica suggerisce la possibilità di assistere ad una continuazione del rally nel breve.

Il prezzo delle azioni è vicino al massimo intraday di 140,76 dollari raggiunto lo scorso giugno.

Nonostante il forte ipercomprato di breve, la close ieri al di sopra della resistenza a 136 dollari potrebbe catalizzare ora nuovi acquisti e il superamento dei massimi storici sembra essere solo una formalità.

Per chi invece volesse aspettare un ritracciamento di breve per entrare a prezzi più favorevoli, il primo supporto dove cercare occasione di rimbalzo è a quota 131 dollari, mentre poco più in basso troviamo ulteriore livello supportivo a 125 dollari.

Sarebbe preoccupante invece una discesa sotto i 115 dollari, che potrebbe portare ad un retest dei 105 dollari.

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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Autore Articolo: Alessio Moretti
Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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