Nvidia, il giorno più atteso dell’anno sta arrivando

Il giorno più atteso da investitori e stakeholder di Nvidia è ormai alle porte.

Mercoledì 20 novembre la società leader nel campo dell’AI rilascerà i conti del terzo trimestre 2024, chiudendo ufficialmente la stagione delle trimestrali a Wall Street.

Perché questa data è cruciale?

La vera attenzione degli investitori non sarà sui risultati del terzo trimestre, seppur importanti, ma sulle indicazioni future che verranno fornite dall’azienda.

In particolare, le aspettative si concentrano sul lancio della nuova architettura GPU Blackwell, considerata un “game changer”.

Le previsioni sono estremamente positive: si parla di vendite già prenotate per un anno intero, con Morgan Stanley che prevede ricavi per 10 miliardi di dollari entro la fine dell’anno.

Tuttavia, alcuni problemi finanziari emersi presso il partner chiave Super Micro Computer potrebbero rappresentare un ostacolo.

Secondo indiscrezioni Nvidia starebbe spostando gli ordini di Blackwell verso altri fornitori di infrastrutture IT; tale mossa potrebbe influire negativamente sulla catena di approvvigionamento, seppur in maniera transitoria.

Le attese degli analisti

Per il terzo trimestre del 2024 gli analisti si attendono numeri record da parte di Nvidia.

Secondo le stime di FactSet, si prevede un aumento delle vendite dell’82% su base annua, raggiungendo i 33,06 miliardi di dollari; gli utili dovrebbero incrementare dell’88% a 0,75 dollari per azione.

Dei 63 analisti che hanno espresso opinioni su Nvidia a novembre, il 94% ha classificato il titolo come “buy” o “strong buy”; inoltre nessuno degli interpellati consiglia di vendere. Inoltre, i target price sono in aumento: il consenso attuale di 157 dollari suggerisce un potenziale rialzo dell’11%, ma molti analisti hanno recentemente aggiornato i loro target a livelli ancora più alti.

Morgan Stanley ha recentemente alzato il target price del titolo a 160 dollari, mantenendo una valutazione “Overweight”, citando la robusta crescita del settore dei data center.

Ultimi aggiornamenti aziendali

Recentemente, NVIDIA ha lanciato ufficialmente la nuova app destinata a sostituire GeForce Experience.

Questa app offre un’interfaccia rinnovata, supporto per la cattura video in 4K a 120 fps, filtri di gioco basati su AI e overlay personalizzabili.

Inoltre, integra diverse funzionalità precedentemente disponibili solo nel Pannello di Controllo NVIDIA, come la configurazione dei display e l’abilitazione del G-Sync.

In ambito finanziario, NVIDIA è entrata a far parte del Dow Jones Industrial Average il 1° novembre 2024, sostituendo Intel nell’indice; questo riconoscimento riflette l’importanza crescente dell’azienda nel settore tecnologico e la sua influenza nel mercato azionario.

Inoltre, NVIDIA ha annunciato l’introduzione del chip AI di nuova generazione, denominato Blackwell, previsto per il quarto trimestre.

Questo chip è considerato un “game changer” per l’industria, con aspettative di significativi ricavi nel trimestre di gennaio; tuttavia, alcuni analisti avvertono che le limitazioni nella fornitura potrebbero influenzare le prospettive a breve termine.

Analisi del titolo Nvidia

L’avvento dell’AI generativa ha dato il via a un rally significativo nei mercati azionari.

Nvidia (NASDAQ: NVDA), con i suoi chip progettati inizialmente per il gaming ma diventati fondamentali per i modelli AI, è emersa come uno dei principali beneficiari di questa rivoluzione.

Dal 2022, le azioni Nvidia hanno registrato un incremento di oltre il 900%, trasformando l’azienda in un simbolo del settore tecnologico.

Nella scorsa settimana il titolo ha toccato nuovi massimi storici sfiorando i 150 dollari.

Al momento della scrittura un’azione di Nvidia viene invece scambiata a 141 dollari.

Da un punto di vista prettamente tecnico, il ritorno al di sotto del supporto grafico a 144 dollari potrebbe mettere ulteriore pressione al ribasso e spingere il titolo sulla prossima area supportiva degna di nota a 130 dollari.

Ovviamente, vista la dinamica fondamentale di questa società, non ci attendiamo grosse vendite su questo titolo e le discese costituiscono occasione per riposizionarsi long.

Nel caso di ritorno al di sopra dei 144 dollari sarà poi lecito attendersi un nuovo aggiornamento dei massimi storici, mentre un ritorno al di sotto dei 130 dollari potrebbe spingere il titolo al test dei 120 dollari.