Nvidia balza dell’8%, è il momento di acquistare il titolo?

È tornato a scaldarsi il settore dei semiconduttori, con Nvidia che ieri è balzata di 8 punti percentuali.

I fattori che hanno trainato i rialzi su Nvidia sono da ricercare nella conferenza Communacopia di Goldman Sachs e soprattutto nella possibilità che il governo Usa consenta l’esportazione di chip in Arabia Saudita.

Communacopia e Technology Conference

Durante la conferenza Communacopia di Goldman Sachs, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha evidenziato i punti di forza dell’azienda e il futuro dell’AI generativa, sottolineando i vantaggi competitivi di Nvidia, tra cui le sue librerie software per applicazioni come la guida autonoma e le tecnologie climatiche.

Huang ha aggiunto: “La domanda è così elevata che la consegna dei nostri componenti e tecnologie è diventata un fattore critico per la competitività e i ricavi delle aziende.”

Eliminazione delle restrizioni da parte del governo

Secondo un rapporto di Semafor, il governo federale potrebbe permettere a Nvidia di esportare chip avanzati in Arabia Saudita.

Sebbene l’Arabia Saudita non sia un mercato enorme, l’allentamento delle regole sulle esportazioni potrebbe aprire nuove opportunità per Nvidia in altri mercati.

Nvidia continuerà a crescere nel prossimo futuro?

L’imminente calo dei tassi d’interesse potrebbe creare terreno fertile per incentivare gli investimenti in AI di Nvidia e di molte altre società.

Restano però ancora dei timori su un possibile rallentamento economico sia degli Usa che della Cina, che potrebbero frenare enormemente la domanda dei Chip.

Per l’imminente futuro Nvidia sta anche preparando il lancio della piattaforma Blackwell nel quarto trimestre, e i suoi principali clienti, come Microsoft, Meta Platforms e Alphabet, hanno dichiarato che l’investimento in infrastrutture AI è una priorità assoluta.

Analisi titolo Nvidia

Nonostante l’andamento positivo di ieri, il titolo Nvidia è ancora in calo del 17% rispetto al massimo di giugno, il che potrebbe lasciare spazio per ulteriori guadagni.

Le quotazioni si trovano però ora a ridosso di una resistenza importante, ovvero quella a 117 dollari.

Da un punto di vista tecnico la rottura al rialzo di tale livello potrebbe spingere i prezzi in prima battuta fino a 125 dollari.

Per tornare sui massimi di giugno il mercato dovrà però mostrare un ulteriore segnale di forza in area 130 dollari.

Un segnale di debolezza si avrebbe invece in caso di ritorno al di sotto dei 95 dollari.