Sell off Nvidia, addio a 300 miliardi di capitalizzazione

Il settore dei semiconduttori ha registrato ieri (3 settembre) la peggior seduta da marzo 2020, affossando anche il Nasdaq che ha ceduto oltre il 3%.

Il titolo Nvidia ci ha ormai abituato ad essere sempre sotto i riflettori, anche se ieri il balzo è stato in negativo, con un calo di oltre il 10% e circa 300 miliardi di capitalizzazione lasciati sul campo.

Quali sono stati i motivi del Sell Off?

1. Dati non positivi sull’economia americana

Dopo i dati sulla manifattura statunitense sono riaffiorati i timori per la crescita economica del paese.

Il PMI manifatturiero di agosto si è attestato al di sotto delle stime a 47.9 punti; ricordiamo che sopra i 50 si parla di crescita economica, mentre un dato inferiore a 50 evidenzia contrazione.

In questo scenario assume ancora più importanza il dato sul lavoro americano in uscita venerdì, che potrebbe influire anche sulle prossime scelte della Fed.

2. Indagine antitrust

Il dipartimento di giustizia statunitense ha avviato un’indagine approfondita su Nvidia e altri produttori di chip per violazione delle leggi antitrust.

Secondo le ultime indiscrezioni i funzionari temono che la posizione competitiva di Nvidia possa limitare le scelte dei consumatori e dei clienti del settore.

Analisi tecnica titolo Nvidia

Le azioni di Nvidia sono scivolate ieri a 108 dollari e nell’after hours il titolo ha continuato a scendere toccando i 105 dollari. Si prospetta quindi un’apertura al ribasso quest’oggi.

Da un punto di vista grafico il quadro tecnico si sta indebolendo ed il titolo si sta avvicinando al supporto tecnico dei 95 punti, ultimo livello per scongiurare un’inversione ribassista di tendenza.

Siamo dell’idea che su tale supporto dovremmo assistere ad un rimbalzo, ma in caso di eventuale breakout al ribasso aspettiamoci ulteriori vendite in prima battuta fino a 84 dollari e poi in estensione a 75 dollari.

In caso di recupero dei 118 punti la dinamica tecnica migliorerebbe invece notevolmente e avremmo possibilità di assistere ad un nuovo break rialzista verso i massimi storici.